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Centro tori Moruzzo

Associazione Allevatori del FVG

Centro regionale di Fecondazione Artificiale bovina ed equina del Friuli Venezia Giulia


Il Centro Tori e Stalloni di Moruzzo opera da decenni come unica struttura regionale nel campo della riproduzione delle specie animali allevate. In qualità di centro di inseminazione artificiale bovina ed equina produce, commercia ed esporta materiale seminale contribuendo in particolare ad incentivare l’interesse crescente per la razza Simmental/Pezzata Rossa Italiana. Le grandi superfici a pascolo e la cornice delle splendide Colline Moreniche Friulane nelle quali è localizzato, costituiscono una naturale barriera sanitaria contribuendo a garantire elevati standard biologici e sanitari del materiale seminale prodotto. Costantemente orientato ai principi di innovazione e avanguardia nelle tecnologie utilizzate, il Centro Tori e Stalloni di Moruzzo collabora in modo continuativo con importanti Istituti e Università italiane.

Il centro di Fecondazione Artificiale Tori e Stalloni di Moruzzo

Produzione, vendita e servizi riproduttivi per bovini ed equini

Il centro Tori e Stalloni di Moruzzo, come unico Centro Regionale di Fecondazione Artificiale per la specie bovina ed equina, è specializzato nella produzione e nella vendita di materiale seminale congelato e fresco riconosciuto ai sensi delle normative italiane ed europee vigenti.

 Aspetto strategico degno di nota del Centro Tori e Stalloni di Moruzzo è rappresentato dall’esclusività a livello nazionale per la produzione e la vendita di materiale seminale di tori di razza Pezzata Rossa Italiana/Simmental, tanto da essere riconosciuto come riferimento per la valorizzazione e la diffusione della genetica della razza bovina Pezzata Rossa Italiana/Simmental. L’offerta in tal senso è ampia e differenziata spaziando fino alla proposta di tori per incrocio da carne delle razze blu belga e limousine.

 Ulteriore motivo di pregio del Centro Tori e Stalloni di Moruzzo consiste nell’adesione del Centro ad un progetto nazionale di salvaguardia e valorizzazione della biodiversità delle razze bovine ed equine, finalizzato a preservare il materiale genetico delle razze locali in via d’estinzione valorizzandone le specificità.


La storia

Un Centro Regionale di Fecondazione Artificiale a servizio degli allevatori

Le fasi che hanno caratterizzato la costituzione del Centro Tori e Stalloni di Moruzzo, sono fittamente intrecciate con la storia che ha riguardato il territorio del Friuli Venezia Giulia nel momento di transizione tra la riproduzione dei bovini in monta naturale e le innovazioni che ne sono seguite.

 La prima forma dell’odierno Centro Tori e Stalloni di Moruzzo ha preso vita nel 1970 in un'associazione senza scopo di lucro che aveva come fine il fornire sostegno e servizi agli allevatori della Regione, denominata Centro Regionale per la Fecondazione Artificiale delle specie animali allevate. Coerentemente con il suo scopo, obiettivo fondante del Centro era istituire un unico impianto regionale di inseminazione artificiale per la specie bovina con l’intento di uniformare le scelte dei riproduttori da utilizzare tramite la fecondazione artificiale. Il Centro Regionale per la Fecondazione Artificiale si proponeva altresì di promuovere e favorire le prove di progenie per il miglioramento delle razze, sostenendo ed attuando studi nel campo della genetica e della fisiologia della riproduzione tendenti al conseguimento di un maggiore incremento di produttività e di reddito nel settore zootecnico. La massima attenzione è da sempre stata dedicata alla tematica della lotta contro le malattie della sfera genitale del bestiame.

 Il Centro Tori e Stalloni di Moruzzo ha raggiunto il suo stato maturo e completo con la sua annessione all’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia nata nel 1994. In tal contesto il Centro è stato registrato con il codice di riconoscimento CEE008, per poi essere riconosciuto nel 2006, secondo normativa, come Centro di raccolta materiale seminale e per gli scambi comunitari, con i codici IT08 per la componente bovina e IT09Eq per quella equina.

La storia

Un Centro Regionale di Fecondazione Artificiale a servizio degli allevatori

Le fasi che hanno caratterizzato la costituzione del Centro Tori e Stalloni di Moruzzo, sono fittamente intrecciate con la storia che ha riguardato il territorio del Friuli Venezia Giulia nel momento di transizione tra la riproduzione dei bovini in monta naturale e le innovazioni che ne sono seguite.

 La prima forma dell’odierno Centro Tori e Stalloni di Moruzzo ha preso vita nel 1970 in un'associazione senza scopo di lucro che aveva come fine il fornire sostegno e servizi agli allevatori della Regione, denominata Centro Regionale per la Fecondazione Artificiale delle specie animali allevate. Coerentemente con il suo scopo, obiettivo fondante del Centro era istituire un unico impianto regionale di inseminazione artificiale per la specie bovina con l’intento di uniformare le scelte dei riproduttori da utilizzare tramite la fecondazione artificiale. Il Centro Regionale per la Fecondazione Artificiale si proponeva altresì di promuovere e favorire le prove di progenie per il miglioramento delle razze, sostenendo ed attuando studi nel campo della genetica e della fisiologia della riproduzione tendenti al conseguimento di un maggiore incremento di produttività e di reddito nel settore zootecnico. La massima attenzione è da sempre stata dedicata alla tematica della lotta contro le malattie della sfera genitale del bestiame.

 Il Centro Tori e Stalloni di Moruzzo ha raggiunto il suo stato maturo e completo con la sua annessione all’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia nata nel 1994. In tal contesto il Centro è stato registrato con il codice di riconoscimento CEE008, per poi essere riconosciuto nel 2006, secondo normativa, come Centro di raccolta materiale seminale e per gli scambi comunitari, con i codici IT08 per la componente bovina e IT09Eq per quella equina.