Accogliendo la richiesta dell’Associazione Allevatori e grazie all’interessamento del Consigliere Regionale Alberto Budai, Presidente della Seconda Commissione “Attività Produttive, Agricoltura, Industria, Artigianato, Turismo ecc.”, si sono incontrati il 6 aprile, presso l’Assessorato a Trieste, i vertici della Direzione Ambiente, dell’ARPA FVG, dell’ERSA e ovviamente dell’Associazione Allevatori. Approfittando di così qualificate pre senze si sono incominciate ad illustrare alcune delle molteplici questioni che sempre più pesantemente affliggono il comparto della zootecnia: dagli adempimenti burocratici alla corretta interpretazione di una Normativa ambientale in continua evoluzione. In particolare sono stati presi in considerazione gli alleva menti intensivi avicoli e suinicoli che soggiacciono a Leggi e Regolamenti sempre più stringenti e, a volte, di diffi cile applicazione da parte non solo degli allevatori ma anche dei tecnici che ne supportano l’attività.
La mancanza di regole specifiche in un ambito che lascia spazio anche a interpretazioni soggettive, espone gli imprenditori agricoli a pesanti sanzioni e al ri schio di procedimenti penali.
È subito stato chiaro che, vista la nume rosità e la complessità delle problemati che, questa prima riunione non avrebbe potuto dare tutte le risposte. Da questa considerazione è scaturita l’idea di costi tuite un tavolo tecnico di confronto tra gli Organismi di Controllo e l’Associazione Allevatori che rappresenta la molteplicità delle situazioni più o meno impattanti della zootecnia sull’ambiente nel territorio regionale.
Questa iniziativa non ha la pretesa di stralciare o modificare le Norme vigenti ma di renderle comprensibili ed uniformate alle esigenze ambientali, allo scopo di salvaguardare l’attività zootecnica da eccessi, manipolazioni ed abusi.
Incontro con gli organismi regionali per l’ambiente
Accogliendo la richiesta dell’Associazione Allevatori e grazie all’interessamento del Consigliere Regionale Alberto Budai, Presidente della Seconda Commissione “Attività Produttive, Agricoltura, Industria, Artigianato, Turismo ecc.”, si sono incontrati il 6 aprile, presso l’Assessorato a Trieste, i vertici della Direzione Ambiente, dell’ARPA FVG, dell’ERSA e ovviamente dell’Associazione Allevatori. Approfittando di così qualificate pre senze si sono incominciate ad illustrare alcune delle molteplici questioni che sempre più pesantemente affliggono il comparto della zootecnia: dagli adempimenti burocratici alla corretta interpretazione di una Normativa ambientale in continua evoluzione. In particolare sono stati presi in considerazione gli alleva menti intensivi avicoli e suinicoli che soggiacciono a Leggi e Regolamenti sempre più stringenti e, a volte, di diffi cile applicazione da parte non solo degli allevatori ma anche dei tecnici che ne supportano l’attività.
La mancanza di regole specifiche in un ambito che lascia spazio anche a interpretazioni soggettive, espone gli imprenditori agricoli a pesanti sanzioni e al ri schio di procedimenti penali.
È subito stato chiaro che, vista la nume rosità e la complessità delle problemati che, questa prima riunione non avrebbe potuto dare tutte le risposte. Da questa considerazione è scaturita l’idea di costi tuite un tavolo tecnico di confronto tra gli Organismi di Controllo e l’Associazione Allevatori che rappresenta la molteplicità delle situazioni più o meno impattanti della zootecnia sull’ambiente nel territorio regionale.
Questa iniziativa non ha la pretesa di stralciare o modificare le Norme vigenti ma di renderle comprensibili ed uniformate alle esigenze ambientali, allo scopo di salvaguardare l’attività zootecnica da eccessi, manipolazioni ed abusi.