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La determinazione della conduttività elettrica nelle acque destinate a consumo umano.

Il Laboratorio Analisi dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia esegue l’analisi della conduttività elettrica sui campioni di acque destinate a consumo umano, secondo il metodo di prova Rapporti ISTISAN 2007/31 pag. 55 Met ISS BDA022. La conduttività elettrica è la capacità del fluido di condurre corrente e viene misurata in uS/cm. Il valore di conduttività elettrica dell’acqua aumenta in maniera proporzionale all’aumentare della presenza di sali minerali, con possibili conseguenze negative in termini di corrosione sulle tubazioni. Pertanto, un esame della parametro rappresenta un fattore importante per la valutazione degli impianti. Il Decreto n°31 del 2 febbraio 2001, che regolamenta le acque destinate a consumo umano, riporta il valore di parametro a 20°C di 2500 uS/cm.
La determinazione viene eseguita utilizzando un conduttimetro, composto da un lettore, una cella per la misurazione della conduttività e un sensore per la determinazione della temperatura. La cella è composta da vari elettrodi metallici, tradizionalmente rappresentati da due piastre metalliche di 1 cm2, separate tra di loro da uno spazio di 1 cm, che equivale a una costante di 1 cm.
La rilevazione della temperatura è di fondamentale importanza per la qualità del dato finale, visto l’effetto che può avere sulla conduttività dei campioni ed aumenta con l’aumentare della temperatura stessa.
Questo aumento si esprime generalmente in %/ºC e viene denominato coefficiente di temperatura (CT). In generale le soluzioni acquose possiedono un CT di circa il 2%/ºC. Lo strumento in uso permette la compensazione della temperatura attraverso il calcolo, a partire dal CT, del valore della conducibilità che avrebbe un campione ad una temperatura detta “di riferimento”, generalmente 25ºC.
L’apparecchiatura viene regolata su tre punti, 147 μS/cm (25°C), 1413 μS/cm (25°C), 12,88 mS/cm (25°C) e successivamente tarata, utilizzando dei materiali di riferimento certificati, prodotti da fornitori qualificati secondo gli standard previsti dalle norme sull’accreditamento dei laboratori di prova.
Il Laboratorio garantisce la qualità del dato finale attraverso una serie di controlli giornalieri, come ad esempio l’utilizzo di materiali di riferimento certificati, oltre alla partecipazione alle Prove Interlaboratorio organizzate dal provider Fera Science Limited, circuito Leap Scheme. Le performance ottenute sono conformi ai criteri di accettabilità del dato previsti dalle procedure interne e dalle normative internazionali. Il Laboratorio dell’AAFVG mette a disposizione del cliente il materiale necessario
e la procedura per un corretto campionamento, fornendo anche informazioni circa le modalità di trasporto.
Il Laboratorio è quindi a fianco dei propri associati e dei consumatori, nel garantire la qualità dei prodotti del territorio.

La determinazione della conduttività elettrica nelle acque destinate a consumo umano.

Il Laboratorio Analisi dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia esegue l’analisi della conduttività elettrica sui campioni di acque destinate a consumo umano, secondo il metodo di prova Rapporti ISTISAN 2007/31 pag. 55 Met ISS BDA022. La conduttività elettrica è la capacità del fluido di condurre corrente e viene misurata in uS/cm. Il valore di conduttività elettrica dell’acqua aumenta in maniera proporzionale all’aumentare della presenza di sali minerali, con possibili conseguenze negative in termini di corrosione sulle tubazioni. Pertanto, un esame della parametro rappresenta un fattore importante per la valutazione degli impianti. Il Decreto n°31 del 2 febbraio 2001, che regolamenta le acque destinate a consumo umano, riporta il valore di parametro a 20°C di 2500 uS/cm.
La determinazione viene eseguita utilizzando un conduttimetro, composto da un lettore, una cella per la misurazione della conduttività e un sensore per la determinazione della temperatura. La cella è composta da vari elettrodi metallici, tradizionalmente rappresentati da due piastre metalliche di 1 cm2, separate tra di loro da uno spazio di 1 cm, che equivale a una costante di 1 cm.
La rilevazione della temperatura è di fondamentale importanza per la qualità del dato finale, visto l’effetto che può avere sulla conduttività dei campioni ed aumenta con l’aumentare della temperatura stessa.
Questo aumento si esprime generalmente in %/ºC e viene denominato coefficiente di temperatura (CT). In generale le soluzioni acquose possiedono un CT di circa il 2%/ºC. Lo strumento in uso permette la compensazione della temperatura attraverso il calcolo, a partire dal CT, del valore della conducibilità che avrebbe un campione ad una temperatura detta “di riferimento”, generalmente 25ºC.
L’apparecchiatura viene regolata su tre punti, 147 μS/cm (25°C), 1413 μS/cm (25°C), 12,88 mS/cm (25°C) e successivamente tarata, utilizzando dei materiali di riferimento certificati, prodotti da fornitori qualificati secondo gli standard previsti dalle norme sull’accreditamento dei laboratori di prova.
Il Laboratorio garantisce la qualità del dato finale attraverso una serie di controlli giornalieri, come ad esempio l’utilizzo di materiali di riferimento certificati, oltre alla partecipazione alle Prove Interlaboratorio organizzate dal provider Fera Science Limited, circuito Leap Scheme. Le performance ottenute sono conformi ai criteri di accettabilità del dato previsti dalle procedure interne e dalle normative internazionali. Il Laboratorio dell’AAFVG mette a disposizione del cliente il materiale necessario
e la procedura per un corretto campionamento, fornendo anche informazioni circa le modalità di trasporto.
Il Laboratorio è quindi a fianco dei propri associati e dei consumatori, nel garantire la qualità dei prodotti del territorio.