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Il campionamento di latte e siero

Il campionamento è l’operazione in base a cui una parte di una sostanza o di un alimento, è prelevata per fornire, per le prove, un campione rappresentativo della totalità (partita o lotto da analizzare).

Una corretta metodologia di campionamento costituisce il presupposto indispensabile al fine di ottenere risultati analitici attendibili: è importante che il campione raccolto sia quanto più possibile rappresentativo, al fine di fornire dati affidabili e utili alla individuazione delle caratteristiche di qualità del campione da esaminare. Nelle fasi di campionamento e trasporto dei campioni, inoltre, è richiesta l’adozione di alcune misure specifiche che comportano principalmente l’osservanza di accurate condizioni di asepsi (soprattutto per i campioni destinati all’analisi batteriologica ma non solo).

Per il campionamento di latte e siero, si opera secondo la norma UNI EN ISO 707: 2008 in condizioni di igiene e di pulizia ambientale. Il materiale sterile, generalmente fornito preventivamente dal Laboratorio, deve essere tolto dalle confezioni appena prima di iniziare il campionamento. Agitare moderatamente il latte nel bidone mediante il mestolo in acciaio inox o meglio con campionatori in plastica monouso, con movimenti rotatori e verticali ed in seguito, partendo dal basso del bidone, estrarre il latte, versarlo immediatamente nell’apposita boccetta sterile in plastica e tappare. Scrivere con il pennarello il numero del campione (n. di bidone, n. di caldaia o n. progressivo) sulla boccetta sia sulla parete che sul tappo.

Il campione deve essere quindi immediatamente refrigerato. Procedere al trasporto in modo che nel campione da analizzare la flora batterica non subisca riduzioni o incrementi. Pertanto, è necessario mantenere, durante il trasporto, che deve essere effettuato nel più breve tempo possibile, i campioni al riparo dalla luce e ad una temperatura compresa tra 2 e 6 °C. Ai clienti che ne facciano richiesta e ove applicabile, viene fornito un campione-sonda (boccetta d’acqua) da utilizzare per la verifica del funzionamento del frigorifero dove vengono conservati i campioni dal campionamento al momento dell’accettazione in Laboratorio.

Al fine di consentire il mantenimento della temperatura richiesta usare frigoriferi portatili o altrimenti contenitori termoisolanti (borse termiche) utilizzando apposite piastre frigorifere in commercio, o ghiaccio di acqua. Se utilizzato ghiaccio di acqua, porre il ghiaccio in idonei recipienti impermeabili al fine di evitare che l’acqua di scongelamento possa contaminare i campioni. Durante il trasporto collocare le boccette in contenitori atti ad impedire il loro rovesciamento e la rottura.

Il Laboratorio dell’AAFVG mette a disposizione del cliente il materiale necessario e la procedura per un corretto campionamento, fornendo anche informazioni circa la quantità minima di campione e la temperatura di trasporto.

Il Laboratorio è quindi a fianco dei propri associati e dei consumatori, nel garantire la qualità dei prodotti del territorio.

Il campionamento di latte e siero

Il campionamento è l’operazione in base a cui una parte di una sostanza o di un alimento, è prelevata per fornire, per le prove, un campione rappresentativo della totalità (partita o lotto da analizzare).

Una corretta metodologia di campionamento costituisce il presupposto indispensabile al fine di ottenere risultati analitici attendibili: è importante che il campione raccolto sia quanto più possibile rappresentativo, al fine di fornire dati affidabili e utili alla individuazione delle caratteristiche di qualità del campione da esaminare. Nelle fasi di campionamento e trasporto dei campioni, inoltre, è richiesta l’adozione di alcune misure specifiche che comportano principalmente l’osservanza di accurate condizioni di asepsi (soprattutto per i campioni destinati all’analisi batteriologica ma non solo).

Per il campionamento di latte e siero, si opera secondo la norma UNI EN ISO 707: 2008 in condizioni di igiene e di pulizia ambientale. Il materiale sterile, generalmente fornito preventivamente dal Laboratorio, deve essere tolto dalle confezioni appena prima di iniziare il campionamento. Agitare moderatamente il latte nel bidone mediante il mestolo in acciaio inox o meglio con campionatori in plastica monouso, con movimenti rotatori e verticali ed in seguito, partendo dal basso del bidone, estrarre il latte, versarlo immediatamente nell’apposita boccetta sterile in plastica e tappare. Scrivere con il pennarello il numero del campione (n. di bidone, n. di caldaia o n. progressivo) sulla boccetta sia sulla parete che sul tappo.

Il campione deve essere quindi immediatamente refrigerato. Procedere al trasporto in modo che nel campione da analizzare la flora batterica non subisca riduzioni o incrementi. Pertanto, è necessario mantenere, durante il trasporto, che deve essere effettuato nel più breve tempo possibile, i campioni al riparo dalla luce e ad una temperatura compresa tra 2 e 6 °C. Ai clienti che ne facciano richiesta e ove applicabile, viene fornito un campione-sonda (boccetta d’acqua) da utilizzare per la verifica del funzionamento del frigorifero dove vengono conservati i campioni dal campionamento al momento dell’accettazione in Laboratorio.

Al fine di consentire il mantenimento della temperatura richiesta usare frigoriferi portatili o altrimenti contenitori termoisolanti (borse termiche) utilizzando apposite piastre frigorifere in commercio, o ghiaccio di acqua. Se utilizzato ghiaccio di acqua, porre il ghiaccio in idonei recipienti impermeabili al fine di evitare che l’acqua di scongelamento possa contaminare i campioni. Durante il trasporto collocare le boccette in contenitori atti ad impedire il loro rovesciamento e la rottura.

Il Laboratorio dell’AAFVG mette a disposizione del cliente il materiale necessario e la procedura per un corretto campionamento, fornendo anche informazioni circa la quantità minima di campione e la temperatura di trasporto.

Il Laboratorio è quindi a fianco dei propri associati e dei consumatori, nel garantire la qualità dei prodotti del territorio.