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La determinazione della torbidità nelle acque destinate a consumo umano

Il Laboratorio Analisi dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia esegue l’analisi della torbidità sui campioni di acque destinate a consumo umano, secondo il metodo di prova EPA 180.1:1993. La torbidità è la riduzione della trasparenza di un liquido per la presenza di sostanze insolubili in sospensione e viene misurata in Unità di Torbidità Nefelometriche (NTU). Il valore di torbidità dipende dalla presenza di materiali indisciolti quali composti organici e sostanze minerali ed ha influenza sia sulle caratteristiche organolettiche, sia sulla qualità batteriologica dell’acqua. Il Decreto Legislativo n°18 del 23 febbraio 2023, che regolamenta le acque destinate a consumo umano, inserisce la torbidità tra i parametri indicatori, con un valore di parametro così definito: “accettabile per i consumatori e senza variazioni anomale”.

La determinazione viene eseguita utilizzando un torbidimetro, strumento composto da un sistema ottico, costituito da una lampada in tungsteno, un ricevitore di luce deviata posto a 90° e uno di luce trasmessa a 180°. Il microprocessore elabora il segnale che proviene dai rilevatori ed attraverso un algoritmo si ottiene il dato finale in NTU. La torbidità dell’acqua causa la deviazione e l’assorbimento della luce che investe il campione. Quest’ultima viene deviata in tutte le direzioni.

Il campo di misura della prova è compreso tra i valori 0.5 NTU e 40 NTU. L’apparecchiatura viene regolata su quattro punti, <0.10 NTU, 0.5 NTU, 15 NTU, 100 NTU, 750 NTU e successivamente tarata, con cadenza semestrale, utilizzando dei materiali di riferimento certificati, prodotti da fornitori qualificati secondo gli standard previsti dalle norme sull’accreditamento dei laboratori di prova. Ad ogni sessione analitica, prima di procedere con l’analisi dei campioni, viene eseguita la verifica intermedia della taratura utilizzando i materiali di riferimento con valori di torbidità pari a < 0.1 NTU e 15 NTU.

Il Laboratorio garantisce la qualità del dato finale attraverso la verifica del limite di ripetibilità eseguita ad ogni analisi, l’utilizzo di materiali di riferimento e la partecipazione alle Prove Interlaboratorio organizzate dal provider Fera Science Limited, circuito Leap Scheme. Le performance ottenute sono conformi ai criteri di accettabilità del dato previsti dalle procedure interne e dalle normative internazionali.

Il Laboratorio dell’AAFVG mette a disposizione del cliente il materiale necessario e la procedura per un corretto campionamento, anche se quest’ultima non viene eseguita dal personale del laboratorio ma da tecnici dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia afferenti ad altri servizi interni, fornendo anche informazioni circa le modalità di trasporto.

Il Laboratorio è quindi a fianco dei propri associati e dei consumatori, nel garantire la qualità dei prodotti del territorio.

La determinazione della torbidità nelle acque destinate a consumo umano

Il Laboratorio Analisi dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia esegue l’analisi della torbidità sui campioni di acque destinate a consumo umano, secondo il metodo di prova EPA 180.1:1993. La torbidità è la riduzione della trasparenza di un liquido per la presenza di sostanze insolubili in sospensione e viene misurata in Unità di Torbidità Nefelometriche (NTU). Il valore di torbidità dipende dalla presenza di materiali indisciolti quali composti organici e sostanze minerali ed ha influenza sia sulle caratteristiche organolettiche, sia sulla qualità batteriologica dell’acqua. Il Decreto Legislativo n°18 del 23 febbraio 2023, che regolamenta le acque destinate a consumo umano, inserisce la torbidità tra i parametri indicatori, con un valore di parametro così definito: “accettabile per i consumatori e senza variazioni anomale”.

La determinazione viene eseguita utilizzando un torbidimetro, strumento composto da un sistema ottico, costituito da una lampada in tungsteno, un ricevitore di luce deviata posto a 90° e uno di luce trasmessa a 180°. Il microprocessore elabora il segnale che proviene dai rilevatori ed attraverso un algoritmo si ottiene il dato finale in NTU. La torbidità dell’acqua causa la deviazione e l’assorbimento della luce che investe il campione. Quest’ultima viene deviata in tutte le direzioni.

Il campo di misura della prova è compreso tra i valori 0.5 NTU e 40 NTU. L’apparecchiatura viene regolata su quattro punti, <0.10 NTU, 0.5 NTU, 15 NTU, 100 NTU, 750 NTU e successivamente tarata, con cadenza semestrale, utilizzando dei materiali di riferimento certificati, prodotti da fornitori qualificati secondo gli standard previsti dalle norme sull’accreditamento dei laboratori di prova. Ad ogni sessione analitica, prima di procedere con l’analisi dei campioni, viene eseguita la verifica intermedia della taratura utilizzando i materiali di riferimento con valori di torbidità pari a < 0.1 NTU e 15 NTU.

Il Laboratorio garantisce la qualità del dato finale attraverso la verifica del limite di ripetibilità eseguita ad ogni analisi, l’utilizzo di materiali di riferimento e la partecipazione alle Prove Interlaboratorio organizzate dal provider Fera Science Limited, circuito Leap Scheme. Le performance ottenute sono conformi ai criteri di accettabilità del dato previsti dalle procedure interne e dalle normative internazionali.

Il Laboratorio dell’AAFVG mette a disposizione del cliente il materiale necessario e la procedura per un corretto campionamento, anche se quest’ultima non viene eseguita dal personale del laboratorio ma da tecnici dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia afferenti ad altri servizi interni, fornendo anche informazioni circa le modalità di trasporto.

Il Laboratorio è quindi a fianco dei propri associati e dei consumatori, nel garantire la qualità dei prodotti del territorio.