In data 01-12-2023 la Giunta Regionale prendendo atto delle difficoltà segnalate da più parti nella compilazione delle pratiche e delle criticità oggettive nella gestione dell’interoperabilità delle informazioni ottenibili dai fascicoli aziendali, oltre che tenendo in considerazione degli adeguamenti dell’applicativo in fase di implementazione, e al fine di consentire a tutti i soggetti coinvolti di adempiere agli obblighi normativi, ha deliberato di prevedere che il termine per l’adempimento PUA delle pratiche di fertilizzazione di cui agli articoli 23 e 33 del RFA relativo ai dati dell’annata 2022-23, stabilito al 30.11.2023 dall’articolo 40, comma 3-bis del DPReg 119/2022 come modificato con DPReg 128/2023, sia differito al 30.04.2024, onde consentire a tutti i soggetti coinvolti di adempiere agli obblighi normativi, ferma restando la necessità di predisposizione dei medesimi nel rispetto dei contenuti e secondo le modalità di cui all’articolo 23.
Altra notizia “ dell’ultima ora “ è la nuova direttiva europea sulle emissioni industriali che vede per il solo settore di ingrasso suino una revisione importante della soglia minima al di sopra della quale l’allevamento viene inserito nella procedura autorizzativa più stringente. Gli altri settori produttivi zootecnici
12 sono stati solo sfiorati dall’intervento, il che fa ben sperare per una nuova e più stabile programmazione dell’attività per i prossimi anni. Il Parlamento europeo ha riconosciuto quindi che la zootecnia non va equiparata a settori altamente industrializzati, correggendo in gran parte una proposta di revisione che appariva totalmente scorretta e ingiusta. Gli allevatori tutti sono continuamente impegnati a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività con pratiche sostenibili, e a ridurre parimenti l’impiego di farmaci, in primis perché è interesse stesso delle aziende di ridurre gli input e i costi di produzione.
Termine adempimento PUA

In data 01-12-2023 la Giunta Regionale prendendo atto delle difficoltà segnalate da più parti nella compilazione delle pratiche e delle criticità oggettive nella gestione dell’interoperabilità delle informazioni ottenibili dai fascicoli aziendali, oltre che tenendo in considerazione degli adeguamenti dell’applicativo in fase di implementazione, e al fine di consentire a tutti i soggetti coinvolti di adempiere agli obblighi normativi, ha deliberato di prevedere che il termine per l’adempimento PUA delle pratiche di fertilizzazione di cui agli articoli 23 e 33 del RFA relativo ai dati dell’annata 2022-23, stabilito al 30.11.2023 dall’articolo 40, comma 3-bis del DPReg 119/2022 come modificato con DPReg 128/2023, sia differito al 30.04.2024, onde consentire a tutti i soggetti coinvolti di adempiere agli obblighi normativi, ferma restando la necessità di predisposizione dei medesimi nel rispetto dei contenuti e secondo le modalità di cui all’articolo 23.
Altra notizia “ dell’ultima ora “ è la nuova direttiva europea sulle emissioni industriali che vede per il solo settore di ingrasso suino una revisione importante della soglia minima al di sopra della quale l’allevamento viene inserito nella procedura autorizzativa più stringente. Gli altri settori produttivi zootecnici
12 sono stati solo sfiorati dall’intervento, il che fa ben sperare per una nuova e più stabile programmazione dell’attività per i prossimi anni. Il Parlamento europeo ha riconosciuto quindi che la zootecnia non va equiparata a settori altamente industrializzati, correggendo in gran parte una proposta di revisione che appariva totalmente scorretta e ingiusta. Gli allevatori tutti sono continuamente impegnati a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività con pratiche sostenibili, e a ridurre parimenti l’impiego di farmaci, in primis perché è interesse stesso delle aziende di ridurre gli input e i costi di produzione.